Cesare
27 Maggio 2025
Tempo di lettura: 4 minuti

Accessibilità web obbligatoria dal 28 giugno 2025

L’accessibilità giugno 2025 segnerà una svolta obbligatoria per chi ha un sito web. Con l’entrata in vigore della normativa europea sull’accessibilità digitale, aziende, professionisti e pubbliche amministrazioni dovranno adeguarsi per garantire l’inclusione online.
Leggi l'articolo

A partire dal 28 giugno 2025, entra in vigore il Decreto Legislativo 27 maggio 2022, n. 82, che recepisce in Italia la Direttiva (UE) 2019/882 nota come European Accessibility Act (EAA).

Accessibilità giugno 2025: cosa dice la legge

Questa normativa definisce i requisiti minimi di accessibilità che devono essere rispettati da una serie di prodotti e servizi digitali immessi sul mercato a partire da tale data, tra cui i siti web e le app mobili. L’obiettivo è garantire che tutti, inclusi utenti con disabilità, possano accedere ai contenuti digitali in modo equo, efficace e indipendente.

Chi è obbligato ad adeguarsi

Il Decreto si applica a tutti i prodotti e servizi offerti da operatori economici che non rientrano nella definizione di microimpresa.

Sono esentate quindi solo le microimprese, cioè:

  • Aziende con meno di 10 dipendenti
  • E con un fatturato annuo non superiore a 2 milioni di euro

👉 Tutti gli altri soggetti (PMI, grandi imprese, enti privati) devono adeguarsi, se offrono prodotti o servizi digitali al pubblico.

🔎 Riferimento: Art. 3, comma 3, D.Lgs. 82/2022

A quali servizi si applica

L’articolo 2, comma 3 del decreto elenca espressamente i servizi soggetti a obblighi di accessibilità. Tra questi:

  • Siti web
  • Applicazioni mobili
  • Servizi di commercio elettronico
  • Servizi bancari per consumatori
  • Servizi di biglietteria elettronica
  • Libri elettronici e software dedicati
  • Servizi audiovisivi
  • Servizi di comunicazione elettronica
  • Servizi informativi legati ai trasporti

Importante: l’obbligo non riguarda solo gli e-commerce, ma tutti i siti web che rientrano tra i servizi elencati — anche i portali di prenotazione, home banking, piattaforme video, ecc.

🔎 Riferimento: Art. 1, comma 3, D.Lgs. 82/2022

Da quando scatta l’obbligo

Il decreto specifica che i requisiti di accessibilità si applicano ai prodotti e servizi digitali immessi sul mercato a partire dal 28 giugno 2025.

🔎 Riferimento: Art. 1, comma 1, D.Lgs. 82/2022

Quali requisiti bisogna rispettare

Per essere considerati accessibili, siti e app devono rispettare almeno le seguenti condizioni:

  • Conformità alle WCAG 2.1, livello AA (Linee guida internazionali per l’accessibilità dei contenuti web)
  • Compatibilità con tecnologie assistive
  • Navigazione da tastiera
  • Testi alternativi per immagini e contenuti visivi
  • Contrasto colore sufficiente
  • Struttura del sito semantica e chiara
  • Moduli e interazioni accessibili

Come rispettare le nuove regole sull’accessibilità entro giugno 2025

Cosa rischia chi non si adegua

L’inadempimento comporta:

  • Sanzioni amministrative (art. 11 del decreto)
  • Danni reputazionali per l’azienda
  • Esclusione da gare o finanziamenti pubblici, ove previsti requisiti di accessibilità

Accessibilità giugno 2025: un investimento per il futuro

Spesso si guarda alle normative come a un vincolo, ma l’obbligo di accessibilità può trasformarsi in un vantaggio competitivo reale per le aziende che scelgono di anticipare i tempi.

1. Più utenti, più mercato

Rendere un sito web accessibile significa ampliare il pubblico potenziale. In Italia, milioni di persone convivono con disabilità temporanee o permanenti, ma anche utenti anziani, non madrelingua, o con connessioni lente possono trarre beneficio da un’interfaccia accessibile.

2. Esperienza utente migliorata per tutti

I principi alla base delle WCAG (chiarezza, leggibilità, semplicità) rendono i siti più fruibili anche per chi non ha disabilità, migliorando la user experience in generale — e quindi anche le conversioni.

3. Benefici per SEO e performance

Molti requisiti tecnici dell’accessibilità (come testo alternativo, struttura semantica, navigazione ordinata) migliorano la SEO, l’indicizzazione nei motori di ricerca e la qualità generale del sito.

4. Posizionamento etico e reputazionale

Dimostrare attenzione all’inclusività digitale rafforza l’immagine aziendale e i valori del brand. È una scelta che parla anche ai collaboratori, agli investitori e ai partner.

5. Anticipare la concorrenza

Adeguarsi in anticipo ti permette di evitare corse all’ultimo minuto e distinguerti nel tuo settore per qualità e attenzione all’innovazione.

🎯 In sintesi: l’accessibilità non è solo un obbligo da rispettare, ma una leva strategica per costruire esperienze digitali migliori, più inclusive e più efficaci.

Conclusione

Dal 28 giugno 2025, l’accessibilità digitale non sarà più un’opzione, ma un obbligo per una vasta fascia di aziende. Adeguarsi significa garantire l’inclusività del proprio servizio digitale, migliorare l’esperienza utente e rispettare la normativa vigente.

Per chi vuole farsi trovare pronto, il momento di agire è adesso.

🚀 Approfitta di questa occasione per ripensare il tuo sito web

L’accessibilità giugno 2025 può diventare l’occasione perfetta per ricostruire il tuo sito o crearne uno da zero: più efficiente, capace di aumentare le conversioni e già conforme alle normative di inclusione digitale.

👉 In pochi minuti puoi scoprire quanto potrebbe costare il tuo progetto, sviluppato da professionisti esperti di accessibilità, usabilità e performance.

➡️ Calcola ora il costo del tuo nuovo sito web

🧭 Hai bisogno di un’analisi del tuo sito o di supporto per renderlo conforme?
MakeDigital può aiutarti. Contattaci per una consulenza personalizzata.

    Lascia un commento

    Ti potrebbe interessare anche...

    Indirizzo

    Via Leonardo Da Vinci, 22, Paderno Dugnano